martedì 21 settembre 2010

In viaggio con Amandla (parte settima) Lukens riposa in pace

Uno scorcio di South River
dalla terraferma
17 giugno 2010. Al mattino presto, metto la testa fuori e mi accoglie una giornata limpida e ventilata, perfetta per navigare a vela. Decidiamo di spostarci a South River, circa dieci miglia ad est. Alziamo solo la vela di prua e navighiamo timonando manualmente, divertendoci a giocare con il vento che cambia direzione continuamente.
Due ore più tardi siamo davanti all’entrata della baia. Procediamo lentamente a motore perché dobbiamo seguire un percorso ad “esse” piuttosto stretto. Una volta dentro, ancoriamo su un fondale di tre metri e mentre stiamo per terminare le manovre, poco distante dalla nostra prua spunta un gruppo di delfini che compie qualche giro intorno alla barca, per poi sparire sott’acqua: non c’è male come benvenuto! Nel punto in cui ci troviamo, la baia è larga poco più di mezzo miglio. Intorno a noi regna il silenzio e la fitta

venerdì 17 settembre 2010

In viaggio con Amandla (parte sesta) Beaufort, un'accoglienza travolgente!


Beaufort
16 giugno 2010. Arriviamo a Beaufort alle 9:00. Questa mattina il bollettino meteo prevedeva venti forti e pioggia sul nord Atlantico; la decisione è ormai definitiva: percorreremo l’Intracoastal Waterway fino al Delaware. Inoltre viaggiando all’interno, avremo la possibilità di fermarci nei vari centri abitati che incontreremo lungo il percorso, per fare rifornimento di carburante e cambusa. C’è però il problema dei ponti che ci assilla. La carta nautica conferma che la loro altezza è unificata a 65 piedi e possiamo solo sperare che non sbagli, perché per 2

mercoledì 15 settembre 2010

In viaggio con Amandla (parte quinta) Allarme in alto mare

Inizia un altro giorno
13 giugno 2010. Ore 7:00. Ascoltiamo per l’ultima volta il bollettino meteo che conferma una finestra di bel tempo per i prossimi tre giorni. Partiamo. Il vento da nord-est è piuttosto debole e ci mettiamo alla ricerca della Corrente del Golfo, procedendo con le vele alzate ed il motore acceso. La ritroviamo a circa quaranta miglia dalla costa, e Amandla, quasi come a volerla ringraziare, reagisce prontamente portandosi ad una velocità di dieci nodi. Spegniamo il motore e inseriamo il pilota automatico, lasciandoci nelle mani degli elementi naturali. Mentre sono immerso nella lettura di un libro, alzo lo sguardo e

venerdì 10 settembre 2010

In viaggio con Amandla (parte quarta) L'incidente

In rada a Fort Pierce
11 giugno 2010. Dopo aver navigato per tre ore a motore in totale assenza di vento, si solleva una brezza da est che ci permette di alzare le vele e goderci il silenzio dell’oceano. Arriviamo a Fort Pierce nel primo pomeriggio. Ci accoglie una corrente laterale molto forte e dobbiamo calcolare con largo anticipo il passaggio tra le mede di segnalazione, per evitare di andargli addosso. Inoltre, onde alte un metro entrano nel canale frangendosi, e ci costringono a tenere ben saldo il timone per evitare che la barca si intraversi pericolosamente. Sono momenti di tensione, in cui la concentrazione è al massimo

martedì 7 settembre 2010

In viaggio con Amandla (parte terza) In testa d'albero

Amandla "vola" sull'acqua
7 giugno 2010. Sveglia alle 6.00, facciamo una rapida colazione e tiriamo su l’ancora. Il cielo è limpido e le previsioni meteo promettono bel tempo per tutto il giorno. Ci aspetta una traversata di dieci ore fino a Palm Beach. Ritroviamo la Corrente del Golfo a sei miglia dalla costa; il vento soffia allegro da nord-ovest e alzando le vele, Amandla reagisce contenta portandosi ad una velocità di dieci nodi. Il mare è calmo e ho voglia di mettermi al timone per giocare un po’ con vento e corrente. Penso che questi siano i momenti che ti ripagano delle fatiche che un trasferimento in barca possa comportare!

Alla ricerca di Simba

Adham
Ore 5:45, la sveglia suona inesorabile. Abbiamo pochi minuti per vestirci e fare colazione: alle 6:15 il van ci aspetta davanti al resort pronto a partire. Ci facciamo passare in fretta il sonno; personalmente sono ansioso di iniziare il viaggio verso la savana. La nostra guida è Adham, un omone grande e grosso che assomiglia vagamente all’attore protagonista del film “Il miglio verde”. Ci premette che il viaggio sarà

sabato 4 settembre 2010

In viaggio con Amandla (parte seconda) Il "mostro" sull'Atlantico

In lontanaza lo skyline di Miami
5 giugno 2010. Siamo in navigazione da un paio di ore su un mare calmo. I venti deboli costringono Amandla a procedere a motore. Dobbiamo sperare di raggiungere al più presto la Corrente del Golfo che ci aiuterà ad arrivare a Miami più velocemente. Ad un tratto la frizione del mulinello ci avverte con il suo caratteristico ticchettio, che qualcosa ha abboccato alla lenza calata in acqua. Fabio si precipita sulla manovella e riavvolgendola vediamo spuntare dall’acqua l’inconfondibile sagoma policroma di un dorado. Arrivato sottobordo, lo vediamo divincolarsi tenacemente e mentre stiamo per tirarlo su,

In viaggio con Amandla (parte prima) La partenza

Key West
28 maggio 2010. Ho perso il conto delle ore di viaggio che mi sono lasciato alle spalle. Il volo da Roma a Miami è stato piacevole, ma una volta in macchina, appena imboccata la 95 in direzione Key West, un enorme acquazzone si è abbattuto su Miami, costringendomi a procedere a passo d’uomo. Avevo dimenticato quanto in America fosse tutto più grande, persino i temporali! Fabio mi ha telefonato più volte da quando sono arrivato: è impaziente, o forse è solo curioso di vedere che faccia abbia la persona con cui condividerà la sua barca per i prossimi quaranta giorni. Ci siamo conosciuti

venerdì 3 settembre 2010

San Blas, un viaggio nel passato

Le acque cristalline di San Blas
Mentre l'abbronzatura lentamente svanisce, vorrei cercare di fermare almeno il ricordo dell’indimenticabile viaggio alle Isole San Blas raccontandolo in poche righe.
Simonetta e Piero sono due italiani che vivono in questo angolo di paradiso da otto anni sulla loro barca a vela Dream. Organizzano charter ospitando al massimo quattro persone per volta e adottano la formula dell’all inclusive a bordo.
Arriviamo a San Blas il primo febbraio dopo circa 20 ore di volo. All’aeroporto conosciamo Devis e Giovanna, altri due italiani come noi in

giovedì 2 settembre 2010

Il segreto delle tartarughe di Sipadan

Sipadan
Nell’Aprile del 1988 il Comandante Jacques Cousteau con la sua équipe navigavano nelle acque del Borneo malese, quando approdarono sull’isola di Sipadan. Durante un’immersione, videro uscire dall'apertura in una roccia, due tartarughe. Incuriositi si infilarono nell’anfratto e si trovarono all’interno di una grotta. Nuotarono per alcuni metri fino a raggiungere un tunnel che imboccarono percorrendolo per venti metri circa; alla fine del tunnel si aprì una seconda grotta. Fu allora che videro una scena spettrale: